Recensione: L'ingegno e le tenebre, di Roberto Mercadini

Titolo:
L'ingegno e le tenebre. Leonardo e Michelangelo, due geni rivali nel cuore oscuro del Rinascimento
Autore: Roberto Mercadini
Editore: Rizzoli
Pagine: 382
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 18,50 €

Recensione a cura di Daniela

Roberto Mercadini ci accompagna in uno straordinario viaggio nella culla del Rinascimento, catapultandoci, pagina dopo pagina, in giro per l'Italia sulle orme dei grandi artisti che hanno creato capolavori divenuti famosi in tutto il mondo. La chiave narrativa si snocciola attorno alla rivalità tra Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti, due capisaldi dell'epoca rinascimentale che, nella loro unicità, hanno saputo lasciare un'impronta indelebile del loro passaggio su questo pianeta, al pari di numerosi altri artisti del passato, tanto per citarne alcuni tra i più famosi: Masolino, Masaccio, il Verrocchio, Filippo Lippi, il Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Raffaello, Piero della Francesca, Andrea Mantegna e tantissimi altri.


Leonardo da Vinci, allievo del Verrocchio, è il genio per eccellenza, elegante nel vestire ed ottimo oratore. La sua innata curiosità, gli costerà una vita dedicata allo studio e alla ricerca di nuovi argomenti a cui appassionarsi, oltre ad una moltitudine di lavori mai ultimati e alla stima dei più importanti sovrani della sua epoca. Quasi cinquecento anni dopo la sua morte, gli verrà riconosciuto il merito di aver scoperto il funzionamento del cuore umano. Michelangelo Buonarroti, allievo del Ghirlandaio, fu pittore, scultore, autore di sonetti e profondo conoscitore di Dante, ma nonostante la sua fama, preferiva vivere al limite della povertà. Iracondo e solitario, fu un artista instancabile, accumulatore di molte più commesse di quante, effettivamente, sia stato in grado di produrne. Entrambi ebbero una vita all'insegna della singolarità, ciascuno succube del proprio talento, inseguendo, voluttuosamente, la libertà dell'essere unici e straordinariamente geniali.


L'autore utilizza un lessico elegante, arricchito da note maestose, descrivendo in maniera magistrale ogni singolo avvenimento, partendo dal principio e spiegandone gli antefatti, senza pertanto perdere il filo del discorso, spaziando su vari piani temporali con una semplicità disarmante. Chiunque si accinga a sfogliare le pagine di questo libro, non potrà non apprezzare lo stile brioso ed il sarcasmo con cui vengono narrati gli avvenimenti e le storie dei protagonisti che le animano. La lettura si è rivelata oltremodo illuminante, piacevole e clamorosamente scorrevole, nonostante i numerosi interventi dell'autore, al quale va il merito di una narrazione innovativa, dove, senza dubbio, la sua personalità tiene banchetto.

Roberto Mercadini è nato a Cesena nel 1978. Con oltre 150 date all’anno, porta in giro per la Romagna e per il resto d’Italia i suoi spettacoli di narrazione e i suoi monologhi poetici. Per Rizzoli ha pubblicato Storia perfetta dell’errore (2018), disponibile in BUR.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...