Recensione: Io ci sarò, di Lia Levi

Titolo:
Io ci sarò
Autore: Lia Levi
Editore: Piemme
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 9,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

1940. Nei giorni in cui l'Italia entra in guerra a fianco dei tedeschi, i genitori di Annalisa e Riccardo perdono la vita in un terribile incidente ferroviario. Data l'età avanzata dei nonni, i bambini sono costretti a separarsi: mentre Lisetta, cinque anni, viene affidata a zia Flora e va a vivere a Roma, Riccardo, otto anni, si trasferisce a Ferrara dallo zio Mauro, non prima di aver promesso alla sorellina che ci sarebbe sempre stato per lei in caso di bisogno. Due anni dopo, Riccardo si è ambientato a Ferrara dove frequenta la scuola ebraica, mentre lo zio, costretto a chiudere il negozio a seguito dell'emanazione delle leggi razziali, si arrangia riparando radio e altri elettrodomestici di nascosto. Ma i segreti dello zio non riguardano solo il lavoro: come scoprirà presto Riccardo, le persone in visita dallo zio non sono solo clienti ma anche antifascisti che combattono segretamente la dittatura di Mussolini. Riccardo vorrebbe unirsi a loro, ma dovrà vincere le reticenze dello zio, che intanto decide di insegnargli a riparare le radio.


Nel frattempo, dopo la firma dell'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, l'Italia si arrende agli Alleati e si ritrova invasa dall'esercito tedesco. Segnalato come antifascista ed ebreo, lo zio Mauro è costretto a scappare ed unirsi ai partigiani, mentre Riccardo viene spedito a Roma, che come "città aperta" dovrebbe essere più sicura. Tuttavia, giunto a destinazione dopo una lungo e faticoso viaggio, Riccardo scopre che la sorella e gli zii sono riusciti a scappare poco prima dell'arresto. Nonostante il consiglio di nascondersi, Riccardo è deciso a mantenere la promessa fatta alla sorella. Per questo, armato solo di buona volontà, inizia una lunga e avventurosa ricerca dei propri cari. Riuscirà a ritrovare la sua famiglia?


Io ci sarò racconta una bella storia di coraggio durante la Seconda Guerra Mondiale, un periodo storico che l'autrice conosce bene avendolo vissuto in prima persona. Come ogni viaggio avventuroso che si rispetti, quello del nostro simpatico protagonista è costellato da imprevisti, difficoltà e incontri inaspettati con una variegata umanità che lo costringeranno a crescere in fretta. Il linguaggio utilizzato è adatto al target di riferimento e il libro si legge velocemente grazie ad un buon ritmo narrativo e numerosi colpi di scena. Inoltre, seppur in maniera sintetica, la storia offre un quadro abbastanza completo degli eventi bellici e dei loro risvolti: dalla paura alla fame; dalle leggi razziali alla persecuzione contro gli ebrei; dalle prime iniziative antifasciste alla guerra partigiana. Consigliato!

Lia Levi è nata a Pisa e vive a Roma. Da bambina ha vissuto l'esperienza delle persecuzioni contro gli ebrei, prima con le Leggi razziali fasciste, poi con l'occupazione dei tedeschi in Italia. Si è salvata, insieme alle sorelle, trovando rifugio in un collegio di suore. Alla fine della guerra ha proseguito gli studi fino alla laurea in Filosofia. E, dopo una lunga carriera come giornalista, è ora tra le più affermate autrici italiane di romanzi per ragazzi e adulti. Con Il Battello a Vapore, tra gli altri, ha pubblicato: Un cuore da Leone, Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti e Dal pianto al sorriso. Nel 2018 con il romanzo Questa sera è già domani ha vinto il Premio Strega Giovani.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...