Recensione: Ora ti vorrei qui, di Kathleen Glasgow

Titolo:
Ora ti vorrei qui
Autore: Kathleen Glasgow
Editore: Rizzoli
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 18,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Emory Ward è una brava ragazza e una figlia obbediente. Per questo, nessuno si è mai preoccupato per lei, mentre le attenzioni sono sempre state rivolte alla sua bellissima e popolarissima sorella maggiore Maddie e all'adorato fratello Joey, che invece ha creato più di qualche grattacapo ai genitori. Tutto cambia però quando Emory, insieme al fratello Joey rimango vittima di un terribile incidente stradale in cui perde la vita una ragazza che aveva chiesto a Emory un passaggio per andar via prima da una festa. Mentre Luther Leonard, il ragazzo alla guida nonché migliore amico del fratello viene mandato in riformatorio, Joey, strafatto al momento dell'incidente viene spedito in un centro riabilitativo. Emory invece, se la cava con una rotula rotta ma deve affrontare i sensi di colpa per la morte della ragazza, l'allontanamento delle amiche e l'assenza del fratello. Con il ritorno a casa di Joey, le cose diventano ancora più complicate perché la mamma, una donna tutta d'un pezzo, impone al fratello una rigida disciplina che rischia di soffocarlo, e a Emory il compito di controllarlo a scuola, dove il clima si presente tutt'altro che rilassato dato che qualcuno li ritiene responsabili per la morte della ragazza. Così, mentre Joey tenta faticosamente di ricostruirsi una vita cercando di rimanere pulito, Emory trova conforto solo nella relazione clandestina con Gage, affascinante vicino di casa nonché uno dei ragazzi più popolari della scuola, che tuttavia non vuole impegnarsi in qualcosa di più serio...


Ora ti vorrei qui è il secondo libro pubblicato in Italia della scrittrice americana Kathleen Glasgow, dopo il successo di E poi ci sono io. Si tratta di un romanzo di formazione che affronta diverse tematiche interessanti, tra cui l'abuso di farmaci e droghe, il difficile percorso di riabilitazione dalla dipendenza, i legami familiari, l'amicizia, il revenge porn, il ruolo dei social nei rapporti interpersonali e, soprattutto, la crescita e formazione della propria identità. Nel doloroso percorso di Emory infatti, l'incidente divide un prima e un dopo: da una parte la vita tranquilla da brava ragazza invisibile, dall'altra quella da attrice protagonista con annesse cadute, momenti imbarazzanti, errori ma anche tanta forza e coraggio. Proprio le diverse sfumature di Emory, fragile e allo stesso tempo tenace, ne fanno un personaggio interessante con il quale risulta impossibile non empatizzare. Narrato in prima persona dalla stessa protagonista, la storia risulta appassionante e suscita svariate emozioni nel lettore, soprattutto nel finale quando si fa fatica a trattenere le lacrime. Un libro assolutamente da non perdere, senza dubbio tra i migliori young adult dell'anno.

"... a volte la nostra vita si riduce in cenere e, in attesa che il dolore passi, dobbiamo setacciarla cercando ciò che resta, ciò che possiamo salvare, per scoprire che quello di cui abbiamo bisogno è dentro di noi. E, con un po' di fortuna, accanto a noi, sotto forma di un'altra persona."

Kathleen Glasgow
vive a Tucson, in Arizona. Ha esordito nel 2016 con Girl in Pieces – E poi ci sono io, ottenendo un immediato consenso di critica e di pubblico. Nel 2022 il romanzo è diventato un fenomeno su TikTok, affermandosi come bestseller in tutto il mondo.

 

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