Recensione: Syberia, di Guido Sgardoli

Titolo:
Syberia
Autore: Guido Sgardoli
Editore: San Paolo
Pagine: 223
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 16,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Janis Potocki, giovane dissidente polacco, è internato da due anni in una katorga, un campo di reclusione dell'impero russo in Siberia per aver preso parte alle proteste contro lo Zar. Una colpa che è costata a lui il carcere e ai suoi genitori la vita. Il 30 giugno 1908, approfittando di un misterioso evento naturale, Janis riesce a fuggire dal campo, non prima di essere stato colpito da un proiettile esploso da una guardia. Solo, ferito, senza cibo né acqua, Janis pensa solo a mettere più distanza possibile tra lui e i suoi carcerieri, senza una meta precisa. Perso nella sconfinata taiga siberiana, il ragazzo riesce a sopravvivere malgrado le precarie condizioni di salute iniziali, ma la natura spietata di quei posti lo costringe a non poter abbassare la guardia nemmeno un secondo. Decidendo di seguire un torrente, nella speranza di incontrare un villaggio, Janis nella taiga dovrà combattere una duplice battaglia: non solo quella fisica per la sopravvivenza, ma soprattutto quella interiore con i fantasmi del proprio passato...


Syberia, ultimo romanzo di Guido Sgardoli, è un romanzo d'avventura dai contorni onirici e soprannaturali. Il tema del viaggio, centrale nella narrazione, assume una duplice natura: c'è quello fisico, predominante nella prima parte, in cui il protagonista deve lottare contro la spietatezza di una natura incontaminata e brutale che può ucciderlo in qualsiasi momento, e che lo costringe a sperimentare la fame, il freddo, la sete e una costante paura; e poi c'è quello interiore, predominante nella seconda parte, in cui Janis deve lottare con la propria mente e con la nebbia che offusca il suo passato per abbracciare, infine, una verità tanto dolorosa quanto necessaria. Un viaggio scandito dall'incontro/scontro con un'umanità variegata in cui trovano spazio le molteplici sfaccettature dell'esistenza: odio, brutalità, avidità, violenza, ma anche generosità, saggezza e redenzione. Syberia tiene il lettore incollato fino all'imprevedibile epilogo e si lascia leggere con piacere non solo per la storia affascinante e misteriosa, ma anche per l'innegabile talento narrativo del suo autore, bravo a coinvolgere il lettore tanto con l'accurata descrizione dei posti quanto con i tormenti interiori del suo protagonista.

Guido Sgardoli è uno tra i più importanti autori italiani nel panorama della letteratura contemporanea per ragazzi. Viaggiatore appassionato, ha pubblicato tante storie fortunate. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti per il suo lavoro ricordiamo il Premio Andersen – vinto più volte e in particolare, nel 2018, con il romanzo L’isola del muto, miglior libro oltre i 15 anni, edito dalle Edizioni San Paolo – e il Premio Bancarellino 2009. The Frozen Boy ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica vincendo il Premio Liber, miglior libro 2011, e il White Ravens 2012. Il suo ultimo romanzo si intitola Syberia (2023).


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