Recensione: I calcoli imperfetti di Lucy Callahan, di Stacy McAnulty

Titolo:
I calcoli imperfetti di Lucy Callahan
Autore: Stacy McAnulty
Editore: De Agostini
Pagine: 285
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 16,90 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Lucy Callahan ha dodici anni ed è un genio della matematica. Lucy tuttavia, non è nata con queste capacità, ma la sua vita è cambiata quattro anni prima quando è stata colpita da un fulmine ed ha acquisito la Sindrome del Savant. Così, mentre una parte del suo cervello ha smesso di funzionare correttamente, l'altra ha sviluppato competenze eccezionali nel calcolo e nella logica. Capacità che ne hanno condizionato anche la vita dato che Lucy, per non farsi sopraffare dai numeri nel suo cervello, in particolar modo dai suoi preferiti ovvero quelli del Pi greco, è costretta a contare ogni cosa, dai lampioni per strada alle parole prima di leggere un testo, e ripetere alcune azioni tre volte, come sedersi sulla sedia o battere un piede. Inoltre, Lucy è anche affetta da misofobia, ovvero da una paura patologica per i germi e lo sporco che la porta ad igienizzare ogni cosa. A causa della sua genialità e delle sue stranezze, Lucy vive e studia in casa, trascorrendo il suo tempo libero su forum e siti di matematica.


Preoccupata per questo isolamento, la nonna, che si occupa di lei dopo la morte della mamma insieme all'adorato zio Paul, decide di iscriverla in seconda media, anche se Lucy ha già raggiungo il diploma e potrebbe frequentare l'università. La bambina non è d'accordo perché teme di non essere accettata dal gruppo dei pari per le sue stranezze, ma non può farci nulla se non raccogliere la sfida: in un anno dovrà trovare un amico vero, fare un'attività fuori di casa e leggere un libro che non sia scritto da un economista o da un matematico. Una sfida che potrebbe sembrare semplice, ma che si rivelerà più difficile dei suoi adorati problemi matematici...


I calcoli imperfetti di Lucy Callahan è un romanzo appassionante che riesce a far ridere e commuovere il lettore. Anche se i libri sulla diversità non mancano, sono pochi quelli in cui il protagonista è una bambina geniale come Lucy, le cui regole di vita sfuggono ai più e spesso vengono etichettate come stranezze. Stacy McAnulty si rivela bravissima a trascinarci nel mondo di questa dodicenne, facendoci percepire l'ironia, la genialità, le ossessioni, i timori, il senso di inadeguatezza e le difficoltà nell'affrontare la "normalità". L'autrice dà vita ad un personaggio unico che si fa amare sin dalle prime pagine. Come risultano convincenti anche gli altri personaggi che la circondano: la nonna, dolce e allo stesso tempo equilibrata; l'ironico zio Paul; Windy, la vulcanica compagna di classe con l'ossessione per i problemi del mondo; e il solitario Levi, appassionato di fotografia. Il libro affronta diverse tematiche, dalla diversità alla complessità dei rapporti sociali, ma su tutte svetta l'amore per la matematica che può (quasi) tutto. Un romanzo originale assolutamente da non perdere, consigliato per tutte le età.

Stacy McAnulty è autrice di libri illustrati e romanzi per ragazzi, ma ha lavorato come ingegnere meccanico, prima di diventare una scrittrice. Originaria dello Stato di New York, attualmente Stacy vive in North Carolina con 3 figli, 3 cani, 1 marito e 1 pesce rosso (per un totale di 8 coinquilini).

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