Recensione: Disdici tutti i miei impegni, di Luca Argentero

Titolo:
Disdici tutti i miei impegni
Autore: Luca Argentero
Editore: Mondadori
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 18,50 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Roma, 2010. Pochi giorni prima dell'inizio della Coppa del Mondo di calcio in Sudafrica, Fabio Resti, spregiudicato imprenditore romano che traffica nel business degli eventi aziendali, viene posto agli arresti domiciliari. Spiazzato da questa situazione ma convinto di poter risolvere in fretta la vicenda giudiziaria, Fabio decide di utilizzare come domicilio la casa dei genitori. Abituato ad una vita frenetica fatta di lavoro e serate oltre i limiti tra alcol, droghe e prostitute, l'imprenditore quarantenne si troverà a dover affrontare le lungaggini della giustizia italiana. Il conseguente isolamento e la reclusione forzata, lo costringeranno a dover fare i conti con il proprio passato e con l'esigenza di ripensare il futuro...


Disdici tutti i miei impegni è l'esordio letterario del famoso attore Luca Argentero. Lo spunto narrativo iniziale è molto interessante, ma pian piano la storia perde forza e cade nella ripetitività. Il linguaggio utilizzato è decisamente crudo, a volte in modo eccessivo e solo a tratti divertente. Il personaggio principale, uno stronzo egoista, sessista e cinico che vive di lavoro, droghe e figa fa di tutto per farsi odiare dal lettore, ma alla fine della sua "epopea" giudiziaria attira una qualche forma di pietà mista a compassione. Narrata da lui in prima persona, la storia alterna memorie del passato con la reclusione forzata dell'oggi, scandita da lunghe attese, dialoghi paradossali con gli avvocati, ore sul divano, masturbazione e infinite sigarette. Il tutto interrotto solo dai dialoghi con i comprensivi genitori, dalle visite della sorella e dell'amato nipotino nonché dei pochissimi amici di lungo corso, e dalla conoscenza con la misteriosa Anna, l'attraente ragazza che vive nel palazzo di fronte. Ma sono proprio questi personaggi secondari a rendere debole il romanzo, ridotti a mere comparse prive di storia e spessore. In particolar modo Anna, di cui alla fine si capisce ben poco e il cui ruolo poteva essere senza dubbio più incisivo. Disdici tutti i miei impegni è quindi una sorta di romanzo introspettivo costruito attorno alla riflessione interiore del protagonista, i cui temi centrali sono essenzialmente due: da una parte gli infernali meandri della giustizia italiana, dall'altra la necessità di ripensare la propria esistenza dissennata. 

Luca Argentero (Torino, 1978) è attore di tv, cinema e teatro. Disdici tutti i miei impegni è il suo primo libro.

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