Recensione: Il profanatore di tesori perduti, di Marcello Simoni

Titolo:
Il profanatore di tesori perduti
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 9,90 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Egitto, Anno dell'ègira 627. Sufrah, geomante capace di dominare la mente umana e sottomettere gli spiriti maligni attraverso l'arte divinatoria, è alla ricerca della leggendaria città di Zarzourah, che secondo gli antichi testi dovrebbe custodire enormi tesori. Nel suo viaggio è accompagnato dal giovane servo Alif, un ex ladruncolo salvato da morte certa proprio da Sufrah, a cui ha promesso cieca obbedienza. Giunti in un caravanserraglio a sud del Cairo, in combutta con un cammelliere di nome Muzaffar, Sufrah si finge un emissario del gran visir di Baghdad per raggirare Ziryab, un ricco mercante di stoffe proveniente da Aleppo pronto a mettere a disposizione i suoi soldati pur di partecipare alla spedizione. E mentre Alif viene incaricato di incontrare il Pisano, un cristiano che possiede un indizio fondamentale per trovare la Chiave, un antico manufatto necessario per raggiungere la città e accedere alla sala del tesoro, Azda, l'insolente figlia di Zyryab, è l'unica ad accorgersi dell'inganno e vorrebbe convincere il padre a rinunciare alla pericolosa impresa. Tuttavia, sulle tracce di Zarzourah non ci sono solo Sufrah e il Pisano ma anche il Maledetto della luna con la sua setta degli assassini...

A metà strada tra le atmosfere de "Le mille e una notte" e la carica avventurosa dei romanzi di Salgari, l'ultima fatica di Marcello Simoni non delude le aspettative. L'autore ci trascina in un mondo esotico lontano a cavallo tra Marmarica e Cirenaica (nei territori tra Libia ed Egitto), tra caravanserragli, rocche segrete, ricchi funduq, oasi, deserti polverosi e incantevoli città in una caccia al tesoro che regala continui colpi di scena. Come sempre, Simoni costruisce una trama che attinge da fonti storiche e mescola personaggi reali, come la setta dei Nizariti (o Assassini) e il matematico Leonardo Fibonacci, con altri frutto della sua fantasia, come il giovane e coraggioso Alif, l'enigmatico Sufrah, l'astuta Azda e lo spietato Maledetto della luna. Il risultato è un romanzo che si legge tutto d'un fiato e in cui trovano spazio storia, esoterismo, magia e antiche leggende. Un libro perfetto per chi ama i romanzi d'avventura a sfondo storico o i film di Indiana Jones. 

Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre un milione e mezzo di copie.

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