Titolo: L'eterno ritorno di Clara Hart
Autore: Louise Finch
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"L'eterno ritorno di Clara Hart" di Louise Finch è un avvincente romanzo che esplora temi profondi come la mascolinità tossica, la violenza sessuale e il lutto, attraverso la lente di un loop temporale. La storia segue Spence, un adolescente che si trova a rivivere ripetutamente lo stesso giorno in cui la sua compagna di classe, Clara Hart, muore tragicamente dopo essere stata investita da un'auto. La trama si sviluppa intorno a Spence che cerca di capire come interrompere questo loop e salvare Clara. Tuttavia, il percorso non è semplice. Finch utilizza il loop temporale non solo come espediente narrativo, ma come strumento per permettere a Spence di confrontarsi con le sue colpe e con la cultura di indifferenza e sessismo in cui è immerso. Attraverso diverse ripetizioni della stessa giornata quindi, Spence deve affrontare i suoi stessi pregiudizi e il comportamento distruttivo del suo migliore amico Anthony, che contribuisce indirettamente alla morte di Clara.
I personaggi secondari, come Anthony e la stessa Clara, sono ben sviluppati e aggiungono profondità alla narrazione. Anthony è ritratto come un ragazzo privilegiato e indifferente, il cui comportamento sessista rappresenta una critica alla normalizzazione della violenza di genere tra i giovani. Clara, nonostante sia il centro della tragedia, emerge come una figura complessa e multidimensionale attraverso gli occhi di Spence, che scopre poco a poco le sue qualità e il suo valore. Lo stile di scrittura coinvolgente e la capacità dell'autrice di trattare temi difficili in modo accessibile e realistico, determinano un'esperienza di lettura che lascia un impatto duraturo. Il finale del romanzo offre una riflessione potente sulla responsabilità personale e la possibilità di cambiamento. Louise Finch, con questo debutto si afferma come una voce significativa nella letteratura per giovani adulti, capace di intrecciare narrazione e messaggi sociali in modo magistrale.
Louise Finch ha lavorato per oltre un decennio nel non profit su temi quali i diritti delle donne e la salute. È cresciuta in una piccola città delle Midlands, in Inghilterra, e si è laureata in Storia dell’arte. L’eterno ritorno di Clara Hart, edito da Terre di mezzo (2024) è il suo romanzo d’esordio.
Autore: Louise Finch
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"L'eterno ritorno di Clara Hart" di Louise Finch è un avvincente romanzo che esplora temi profondi come la mascolinità tossica, la violenza sessuale e il lutto, attraverso la lente di un loop temporale. La storia segue Spence, un adolescente che si trova a rivivere ripetutamente lo stesso giorno in cui la sua compagna di classe, Clara Hart, muore tragicamente dopo essere stata investita da un'auto. La trama si sviluppa intorno a Spence che cerca di capire come interrompere questo loop e salvare Clara. Tuttavia, il percorso non è semplice. Finch utilizza il loop temporale non solo come espediente narrativo, ma come strumento per permettere a Spence di confrontarsi con le sue colpe e con la cultura di indifferenza e sessismo in cui è immerso. Attraverso diverse ripetizioni della stessa giornata quindi, Spence deve affrontare i suoi stessi pregiudizi e il comportamento distruttivo del suo migliore amico Anthony, che contribuisce indirettamente alla morte di Clara.