Titolo: La cripta di Venezia
Autore: Matteo Strukul
Editore: Newton Compton
Pagine: 286
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 9,90 €
Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. È laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Diritto europeo e membro della Historical Novel Society. Le sue opere sono in corso di pubblicazione in quaranta Paesi e opzionate per il cinema. Per la Newton Compton ha esordito con la saga sui Medici, che comprende Una dinastia al potere (vincitore del Premio Bancarella 2017), Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia. Successivamente ha pubblicato Inquisizione Michelangelo, Le sette dinastie, La corona del potere, Dante enigma, Il cimitero di Venezia, Il ponte dei delitti di Venezia, Tre insoliti delitti e La cripta di Venezia. Per saperne di più su di lui: matteostrukul.com
Autore: Matteo Strukul
Editore: Newton Compton
Pagine: 286
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 9,90 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"La cripta di Venezia" è il terzo capitolo della trilogia di Matteo Strukul ambientata nella Venezia del Settecento, con protagonista il celebre vedutista veneziano Giovanni Antonio Canal, noto come Canaletto. Siamo nel 1732, e la città è scossa da una serie di macabri delitti che coinvolgono membri della potente famiglia Mocenigo. Tra le vittime ci sono la suora Polissena e un anziano fratello del doge, entrambi trovati con un mattone conficcato in gola, un dettaglio che diventa il marchio di un misterioso rituale omicida. Antonio Canal, affiancato dai suoi fidati amici - l'impresario teatrale Owen McSwiney, il collezionista d'arte Joseph Smith e il medico ebreo Isaac Liebermann - si ritrova a indagare su questi atroci omicidi. Tutto farebbe pensare a un ritorno di Olaf Teufel, il villain che nelle due avventure precedenti aveva compiuto simili atrocità, ma Canaletto sospetta anche della baronessa Orsolya Esterházy, che in effetti trama per influenzare l'elezione del nuovo Doge a suo favore...
"La cripta di Venezia" è il terzo capitolo della trilogia di Matteo Strukul ambientata nella Venezia del Settecento, con protagonista il celebre vedutista veneziano Giovanni Antonio Canal, noto come Canaletto. Siamo nel 1732, e la città è scossa da una serie di macabri delitti che coinvolgono membri della potente famiglia Mocenigo. Tra le vittime ci sono la suora Polissena e un anziano fratello del doge, entrambi trovati con un mattone conficcato in gola, un dettaglio che diventa il marchio di un misterioso rituale omicida. Antonio Canal, affiancato dai suoi fidati amici - l'impresario teatrale Owen McSwiney, il collezionista d'arte Joseph Smith e il medico ebreo Isaac Liebermann - si ritrova a indagare su questi atroci omicidi. Tutto farebbe pensare a un ritorno di Olaf Teufel, il villain che nelle due avventure precedenti aveva compiuto simili atrocità, ma Canaletto sospetta anche della baronessa Orsolya Esterházy, che in effetti trama per influenzare l'elezione del nuovo Doge a suo favore...
L'ultima avventura del pittore e investigatore Antonio Canal non tradisce le aspettative dei fan della saga. Matteo Strukul come sempre combina abilmente elementi storici, thriller e gotici, creando una narrazione avvincente. La sua scrittura, scorrevole e ricca di dettagli, è caratterizzata da descrizioni vivide e un'accurata ricostruzione storica, che immerge il lettore nella Venezia del XVIII secolo. Il romanzo esplora temi come la giustizia, la corruzione, la lotta per il potere e la condizione delle donne, con particolare riferimento alla pittrice Giulia Lama, presentata da Strukul come una donna talentuosa ma emarginata per il suo sesso. Oltre alla Lama, ritroviamo gli stessi protagonisti dei romanzi precedenti che appaiono stanchi ma decisi a chiudere la partita. In conclusione, "La cripta di Venezia" è un thriller storico che non delude, capace di mantenere alta la suspense e di trasportare il lettore, un'ultima volta, in una Venezia oscura e decadente.
Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. È laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Diritto europeo e membro della Historical Novel Society. Le sue opere sono in corso di pubblicazione in quaranta Paesi e opzionate per il cinema. Per la Newton Compton ha esordito con la saga sui Medici, che comprende Una dinastia al potere (vincitore del Premio Bancarella 2017), Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia. Successivamente ha pubblicato Inquisizione Michelangelo, Le sette dinastie, La corona del potere, Dante enigma, Il cimitero di Venezia, Il ponte dei delitti di Venezia, Tre insoliti delitti e La cripta di Venezia. Per saperne di più su di lui: matteostrukul.com