Recensione: Black Beauty. Autobiografia di un cavallo, di Anna Sewell

Titolo
: Black Beauty. Autobiografia di un cavallo
Autore: Anna Sewell
Editore: Rusconi
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 10,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

"Black Beauty" di Anna Sewell racconta la vita di un cavallo nero attraverso i suoi occhi, offrendo una prospettiva unica sul trattamento degli animali nel XIX secolo. La storia segue Black Beauty dalla sua nascita in una fattoria idilliaca, attraverso vari padroni con differenti atteggiamenti e comportamenti nei confronti dei cavalli. Dalla gentilezza di alcuni proprietari alla crudeltà di altri, il romanzo illustra le difficoltà e le sofferenze che i cavalli subivano.  

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Il romanzo inizia con Black Beauty che ricorda i suoi primi anni in una fattoria idilliaca. Nato in un ambiente amorevole, la madre di Black Beauty, Duchess, gli insegna l'importanza della gentilezza e del buon comportamento. Questi insegnamenti saranno fondamentali per lui mentre affronta le sfide della vita. Dopo essere stato addestrato, Black Beauty viene venduto a Squire Gordon di Birtwick Hall, dove vive un periodo felice. Qui, incontra altri cavalli, come Ginger, Merrylegs e Sir Oliver. Squire Gordon e il suo personale trattano i cavalli con grande cura e rispetto, insegnando loro le buone maniere e utilizzando metodi di addestramento gentili. Purtroppo, la vita di Black Beauty cambia drasticamente quando Squire Gordon è costretto a vendere Birtwick Hall a causa di problemi di salute. Black Beauty viene venduto a vari proprietari, alcuni dei quali sono gentili, mentre altri sono crudeli e negligenti. Durante questi anni, affronta molte difficoltà, inclusi lavori pesanti, maltrattamenti e condizioni di vita pessime. Il periodo peggiore è sotto la proprietà di Nicholas Skinner, un crudele carrettiere che sfrutta Black Beauty fino allo stremo. Lungo il suo percorso, Black Beauty incontra diversi altri cavalli e persone. Tra questi, Ginger, una cavalla dal temperamento difficile a causa dei maltrattamenti subiti, e Jerry Barker, un carrettiere di Londra che tratta i suoi cavalli con grande umanità. La trama raggiunge il suo culmine quando Black Beauty, ormai anziano e logorato, viene venduto a un ricco allevatore che lo riconosce come il cavallo del figlio. Finalmente, Black Beauty trova un padrone amorevole che lo tratta con rispetto e cura, garantendogli una vecchiaia serena e dignitosa. 

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Il romanzo affronta tematiche importanti come la crudeltà verso gli animali e la necessità di un trattamento etico. Attraverso la voce di Black Beauty, Sewell critica le pratiche del suo tempo, come l'uso delle redini strette, che causavano grande sofferenza ai cavalli. La storia ha avuto un impatto significativo sul movimento per i diritti degli animali, contribuendo a modificare le leggi sulla protezione degli animali in Inghilterra e negli Stati Uniti. Sewell utilizza uno stile narrativo semplice ma efficace, utilizzando la prima persona per narrare la storia dal punto di vista di un cavallo. Questo approccio innovativo permette ai lettori di sviluppare una forte empatia per il protagonista equino e di comprendere meglio le sofferenze degli animali. La narrazione è fluida e ricca di descrizioni emotive che rendono vividi i sentimenti e le esperienze di Black Beauty​. "Black Beauty" è un'opera che trascende il suo tempo, offrendo non solo una storia avvincente ma anche un potente messaggio sociale. Anna Sewell, attraverso la voce del suo cavallo protagonista, riesce a sensibilizzare i lettori sulle crudeltà inflitte agli animali e sull'importanza di trattarli con rispetto e compassione. Questo libro rimane un classico intramontabile, capace di educare e ispirare generazioni di lettori​. Consigliato.

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