Titolo: Il profumo del basilico
Autore: Costanza DiQuattro
Editore: Gallucci
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"Il profumo del basilico" di Costanza DiQuattro è un romanzo che intreccia magistralmente passato e presente, esplorando temi universali come l'amore, la gelosia e la vendetta, ambientato nella suggestiva cornice della Sicilia. La storia segue Otto e Sebastian, due amici trentini che, nell'estate del penultimo anno di liceo, decidono di trascorrere la loro prima vacanza da soli in Sicilia. Qui incontrano Lighea e Gigi, due ragazze locali che li introducono alle meraviglie dell'isola. Tra Sebastian e Lighea nasce subito un'intesa profonda, un amore giovane e travolgente. Tuttavia, questa relazione riecheggia l'antica leggenda delle teste di moro, una storia siciliana di passione e gelosia culminata in tragedia. Il profumo del basilico diventa il filo conduttore che lega le due vicende, separando mille anni di storia ma unite dalla potenza dei sentimenti umani.
DiQuattro adotta una prosa evocativa e fluida, capace di trasportare il lettore nelle atmosfere calde e sensuali della Sicilia estiva. Le descrizioni dettagliate dei paesaggi e delle tradizioni locali arricchiscono la narrazione, mentre l'introspezione psicologica dei personaggi permette una profonda immedesimazione nelle loro emozioni e conflitti. I protagonisti sono delineati con cura e sensibilità. Sebastian incarna l'innocenza e l'ardore tipici della giovinezza, mentre Lighea rappresenta la complessità e la passionalità legate alle radici culturali siciliane. I personaggi secondari offrono ulteriori sfumature alla storia, fungendo da specchio e contrasto alle dinamiche principali. Il romanzo esplora la dicotomia tra amore e possesso, evidenziando come la gelosia possa trasformare sentimenti puri in tragedie. La rievocazione della leggenda delle teste di moro serve da monito sulla ripetizione degli errori del passato, sottolineando l'importanza della comprensione e del perdono. Inoltre, l'opera celebra la bellezza delle tradizioni siciliane, mettendo in luce la ricchezza culturale dell'isola. In conclusione, "Il profumo del basilico" è un'opera che affascina e coinvolge, offrendo una riflessione profonda sulle dinamiche dell'amore e sulle ombre che possono oscurarlo. La capacità di DiQuattro di intrecciare storie lontane nel tempo, ma vicine nei sentimenti, rende questo romanzo una lettura consigliata per chiunque desideri immergersi in una narrazione intensa e suggestiva.
Costanza DiQuattro è nata a Ibla, in Sicilia, dove vive nel palazzo di famiglia. Laureata in Lettere e in Filosofia, dirige il teatro Donnafugata e si occupa di drammaturgie. Scrive romanzi storici e con Gallucci ha già pubblicato La Baronessa di Carini.
Autore: Costanza DiQuattro
Editore: Gallucci
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"Il profumo del basilico" di Costanza DiQuattro è un romanzo che intreccia magistralmente passato e presente, esplorando temi universali come l'amore, la gelosia e la vendetta, ambientato nella suggestiva cornice della Sicilia. La storia segue Otto e Sebastian, due amici trentini che, nell'estate del penultimo anno di liceo, decidono di trascorrere la loro prima vacanza da soli in Sicilia. Qui incontrano Lighea e Gigi, due ragazze locali che li introducono alle meraviglie dell'isola. Tra Sebastian e Lighea nasce subito un'intesa profonda, un amore giovane e travolgente. Tuttavia, questa relazione riecheggia l'antica leggenda delle teste di moro, una storia siciliana di passione e gelosia culminata in tragedia. Il profumo del basilico diventa il filo conduttore che lega le due vicende, separando mille anni di storia ma unite dalla potenza dei sentimenti umani.
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Immagine dal sito: https://lirp.cdn-website.com/42f481ff/dms3rep/multi/opt/8.+teste+di+moro-1920w.jpg |