Recensione: Vento d'amore e di guerra, di Santa Montefiore

Titolo
: Vento d'amore e di guerra
Autore: Santa Montefiore
Editore: Tre60
Pagine: 441
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 20,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Nel cuore della contea di Cork sorge il maestoso Castello Deverill, dimora dell'omonima famiglia anglo-irlandese. Qui crescono Kitty Deverill, la vivace e determinata erede del castello, Bridie Doyle, figlia della cuoca e amica leale, e Celia Deverill, cugina inglese che porta con sé l'eleganza e la spensieratezza della città. Nonostante le differenze sociali, le tre ragazze condividono un legame profondo, alimentato dai giochi infantili e dai sogni di un futuro radioso. Tuttavia, l'Irlanda è scossa da fermenti indipendentisti e la tranquillità di Ballinakelly viene infranta dagli eventi storici. La Prima Guerra Mondiale e la successiva guerra d'indipendenza irlandese travolgono le vite dei protagonisti, mettendo alla prova amicizie e amori. Kitty si ritrova divisa tra l'amore per Jack O'Leary, un ribelle irlandese, e la lealtà verso la sua famiglia anglo-irlandese. Bridie, invece, intraprende un viaggio che la porterà lontano dalla sua terra natale, mentre Celia cerca il suo posto in un mondo in cambiamento.


Nel cuore di un’Irlanda segnata dal cambiamento, si muovono tre giovani donne le cui vite sembrano intrecciate fin dalla nascita, come fili di uno stesso telaio. Kitty Deverill, figlia ribelle di una famiglia anglo-irlandese, osserva il mondo con occhi assetati di giustizia e di amore. Vive tra le mura antiche del castello di famiglia, ma il suo cuore batte all’unisono con la terra che l’ha vista nascere, anche quando la fedeltà al sangue le impone silenzi e rinunce. Ha un dono, Kitty, o forse una maledizione: vede ciò che gli altri non possono, le anime che non hanno mai abbandonato la casa dei Deverill. È lei a incarnare il conflitto tra passato e futuro, tra ragione e sentimento, tra appartenenza e libertà. Accanto a lei cresce Bridie Doyle, figlia del popolo, spirito tenace e orgoglioso. Bridie conosce la fame, la fatica e la disillusione, ma dentro di sé custodisce un sogno che non le hanno mai insegnato a pronunciare: quello di essere di più. Il suo cammino la porterà lontano da Ballinakelly, ma mai troppo lontano da se stessa. E poi c’è Celia, venuta da Londra con i suoi modi frizzanti e la leggerezza di chi non conosce la povertà né la guerra. Ma anche lei, dietro il sorriso, cela desideri taciuti e scelte da compiere. Tre donne, tre mondi, tre strade che si separano, si scontrano e si ritrovano, nell’arco di decenni segnati da amori perduti e da sogni infranti, ma mai dimenticati. 


Santa Montefiore racconta tutto questo con uno stile che è come un ricamo su seta: preciso, elegante, eppure carico di emozioni. Le sue parole non sono semplici strumenti narrativi, ma pennellate che costruiscono ambienti, sentimenti, epoche intere. Ogni descrizione, ogni dialogo, ha il ritmo lento e avvolgente della memoria. Le tematiche che emergono non sono mai forzate, ma scorrono come vene sotterranee: la ricerca di identità in un’epoca in cui il sangue divide più di quanto unisca; la forza dei legami familiari e delle amicizie che sfidano le barriere sociali; l’amore, nella sua forma più nobile e dolorosa, quello che chiede tutto senza garanzia di ritorno. E, in sottofondo, l’eco della storia: la voce della ribellione, del desiderio di libertà, del prezzo che ogni scelta impone. "Vento d'amore e di guerra" quindi, è un romanzo che cattura l'anima del lettore, offrendo una storia ricca di emozioni, colpi di scena e personaggi memorabili.

Nata in Inghilterra nel 1970, Santa Montefiore ha cominciato a scrivere storie d’amore da bambina. Dopo aver lavorato nelle pubbliche relazioni, dal 2001 si dedica alla scrittura a tempo pieno. Autrice prolifica, i suoi romanzi hanno venduto oltre 6 milioni di copie e sono attualmente tradotti in 18 lingue. Insieme con il marito ha pubblicato una serie di libri per bambini intitolata The Royal RabbitsVento d’amore e di guerra è il suo primo romanzo apparso in queste edizioni.

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