Recensione: AMABILI RESTI di Alice Sebold

Titolo: Amabili resti
Autore: Alice Sebold
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 345
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo copertina: 11,00 €

Susie è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno prese le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. Un romanzo che commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.  

RECENSIONE (a cura di Sonia)
Nel 1973, all'età di 14 anni, Susie viene stuprata ed assassinata da un suo vicino di casa. Nel libro, a raccontare la storia è proprio la vittima che continua a vivere in una sorta di realtà parallela, il Cielo, e continua ad osservare l'effetto della sua morte nei suoi cari rimasti sulla Terra. Per mezzo delle parole di Susie non leggiamo un giallo/horror ma continuiamo a vivere pensieri e sentimenti della sua famiglia, dei vicini e degli amici.

I personaggi che incontriamo durante la lettura sono: un padre che non vuole arrendersi e che cerca di trattenersi pur sospettando chi sia il colpevole; una madre straziata dal dolore che non riesce a reagire; una sorella di 13 anni, che affronta il dolore in modo completamente diverso perché comprende che gli altri rivedono in lei Susie; un fratellino che all'inizio viene protetto da tutti ma che, infine, sarà lui a diventare fonte di protezione e fulcro della famiglia. L'analisi dei personaggi si presenta piuttosto superficiale probabilmente perché, essendo Susie un narratore onnisciente, non si preoccupa di presentare al pubblico i familiari se non in relazione alla sua drammatica vicenda.

La struttura del libro è piuttosto semplice e poco articolata. La scrittura è fluida e scorrevole seppur in alcuni punti si può riscontrare un rallentamento nel ritmo della narrazione. Inoltre, la voce candida ed innocente della ragazzina smussa i toni più drammatici e raccapriccianti facendo emergere una grande tenerezza.

La storia narrata è realmente coinvolgente, però, a mio avviso, il finale lascia un sapore dolceamaro perché sembra puntare più sui sentimenti del lettore che su una conclusione logica e razionale. L'ultima parte sembra lasciare qualcosa in sospeso che fa cedere l'intera struttura narrativa.

Consiglio il libro agli amanti del genere e a chi vorrebbe farsi coinvolgere da una storia intensa, cruda, angosciante e, allo stesso tempo, poetica ed emozionante, capace di restituire al lettore una commozione profonda.
 
L'AUTRICE
Alice Sebold è nata nel 1963. Nel 1999 ha pubblicato Lucky, un libro di ricordi sullo stupro subito nel 1981, quando studiava all'Università di Syracuse, nello stato di New York. Nel 2002 ha pubblicato Amabili resti, un successo editoriale senza precedenti per un romanzo d'esordio. Ora vive in California con il marito, lo scrittore Glen David Gold.

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