Recensione: LA RAGAZZA CHE CUCIVA LETTERE D'AMORE di Liz Trenow

Titolo: La ragazza che cuciva lettere d'amore
Autore: Liz Trenow
Editore: Tre60
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 14,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

La ragazza che cuciva lettere d’amore è il nuovo romanzo a stampo fortemente sentimentale e drammatico di Liz Trenow. Un libro che accompagna il lettore tra passato e presente nelle vite delle due grandi protagoniste della storia: Maria Romano nel 1910 e Caroline Meadows nel 2008. La vita delle due donne è intrecciata grazie ad una vecchia trapunta. Caroline eredita questa coperta da sua nonna Jane. I ricami perfetti e delicati, i tessuti preziosi e finemente lavorati, e una frase misteriosa ricamata in un angolo, costituiscono per lei una fonte di curiosità mista a stupore.

Sembra a tutti gli effetti un lavoro di notevole pregio. Con l'aiuto di Ben, la donna inizia un viaggio nel passato per scoprire la verità e tutti gli indizi la ricollegano alla casata reale inglese. Contemporaneamente alla storia di Caroline, ci viene narrata l’appassionante e struggente storia di Maria, una signora, oramai anziana, che viene intervistata da una studentessa universitaria che sta effettuando delle ricerche per la sua tesi. Tramite le registrazioni scopriamo il passato difficile della signora Romano, rinchiusa a soli diciotto anni nell’istituto per persone con problemi mentali, Helena Hall. Maria sostiene di essere stata a servizio della famiglia reale, a Buckingham Palace, dove ha conosciuto e amato il principe Edward, e dove sono successe delle cose che l’hanno segnata. Ma nessuno ha mai creduto alle sue parole, e di conseguenza si è preferito internarla per farla tacere. Solo grazie a Caroline, Maria riuscirà ad avere un finale degno della sua storia...

Buckingham Palace (Londra)
L’ambientazione è descritta in modo minuzioso e particolare. Ci troviamo immersi tra passato e presente: prima in una Londra novecentesca fatta di fumo, industrie, e progresso; poi in una Londra dei giorni nostri, caotica e febbricitante. Inoltre, grazie ai flashback di Maria, ci ritroviamo immersi negli sfarzosi ambienti borghesi e nobiliari e nella Sartoria Reale di Buckingham Palace, ove lavora da giovane come sarta. Per quanto riguarda le due protagoniste principali, sono caratterizzate da un forte spessore psicologico; Maria, dapprima fragile, introversa e timida in età giovanile, crescendo diventa determinata, distaccata, coraggiosa e forte; forza che l’accompagnerà in tutta la sua vita fino alla tarda età. L'altra donna, Caroline, è risoluta, affabbile, positiva, energica, amante dell’arte, e grazie al suo ottimismo difronte ai problemi della vita (come l’essere disoccupata e l’avere una madre anziana), capace di trovare speranza anche nelle piccole cose.

Londra
Lo stile è delicato, elegante e suggestivo, e va a caratterizzare un romanzo in cui non mancano lacrime, affetti, rabbia e felicità. Il tema principale che accompagna il lettore per tutta la durata della lettura è il ricamo, una nobile e raffinata arte. La scrittrice attraverso le parole e i dialoghi ci descrive tecniche e segreti del mestiere. Il romanzo, a mio avviso, è un inno alle donne e alla loro forza d’animo: figure che, nonostante le avversità della vita, riescono sempre a rialzarsi e sperare in un futuro migliore.

Un libro fatto di sogni, desideri e attese. Consigliato a tutti i lettori amanti del romanticismo e dell’amore struggente.

L'AUTRICE
Prima di dedicarsi alla narrativa, Liz Trenow ha lavorato come giornalista per i più importanti quotidiani inglesi e ha curato diversi programmi culturali per la BBC. Nei suoi romanzi, ama intrecciare vicende contemporanee a suggestioni tratte dalla Storia, creando echi tra personaggi di diverse generazioni. Per La ragazza che cuciva lettere d’amore ha attinto direttamente alle tradizioni della sua famiglia, che da oltre trecento anni si dedica alla lavorazione della seta, anche per conto della Famiglia Reale. 

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