Recensione: Il patto dell'abate nero. Secretum Saga, di Marcello Simoni

Titolo: Il patto dell'abate nero
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 9,90 €


Firenze, 1460. Bianca de' Brancacci, dopo la morte dell'adorato zio Giannotto Bruni è costretta a sposare il ricco mercante Teofilo Capponi, che intanto sembra interessato a portare avanti un affare con un ebreo di Alghero, Simeone de Lunell. Quando Bianca scopre che quest'ultimo ha a che fare con la scomparsa del padre, avvenuta in Francia dieci anni prima, chiede spiegazioni al marito, ottenendo in cambio solo una bruciante umiliazione. La donna tuttavia, lontana dal darsi pace torna alla carica dopo aver consultato le carte del padre, ma dalla discussione che ne nasce finisce per uccidere Teofilo. Per evitare il boia e far luce sulla vicenda del padre, Bianca
decide di incolpare dell'omicidio Tigrinus, il giovane ladro già accusato (e poi scagionato) della morte dello zio. Tigrinus dal canto suo, inseguito dai birri, è costretto ad accettare la proposta di Bianca: fingersi Teofilo e far rotta su Alghero per scoprire i segreti di Simeone de Lunell e mettere le mani sul leggendario tesoro di Gilarus d'Orcania.

Piazza della Signoria, Firenze
Intanto a Firenze, il capo dei birri Vitelli non sembra credere alla versione di Bianca e dopo aver scoperto della liberazione di Caco -il nano amico di Tigrinus salpato con lui per Alghero- dalle Stinche, decide di indagare sull'omicidio, trovando per strada degli insperati alleati. Allo stesso modo Cosimo de' Medici non sembra essersi arreso e vuole a tutti costi mettere le mani sulla Tavola di Smeraldo, l'arcano testo che può avvicinarlo al misterioso abate nero...

Grotta Verde, Alghero
Il patto dell'abate nero, secondo episodio della Secretum Saga, la nuova serie con protagonista il ladro gentiluomo Tigrinus, si legge tutto d'un fiato. La ricostruzione storica come sempre è impeccabile e Simoni trascina il lettore tra la Firenze di Cosimo e l'affascinante città fortificata di Alghero, allora nelle mani catalano-aragonesi. Gli ingredienti per un grande romanzo storico d'avventura ci sono tutti: omicidi, segreti, intrighi, tradimenti, contrabbandieri e un misterioso tesoro; senza dimenticare il libro proibito al centro di tutta la trama. La mano che li mescola è di quelle abili nel tessere un trama intrigante che regala suspense e diversi colpi di scena.

L'abbazia di Saint-Michel di Cuxa, Codalet (Francia)
Il fascino avvolge anche i protagonisti della vicenda: a partire da Tigrinus, l'abile ladro con la ciocca di capelli sia neri che bianchi; l'indecifrabile Bianca de Brancacci; il nano Caco, insostituibile amico di Tigrinus; il potente Cosimo de' Medici; lo spietato commerciante ebreo Simeone de Lunell; il debole e arrogante Angelo Bruni; il tenace e pericoloso capo dei birri Vitelli; Fenizia Donati, una misteriosa gentildonna che sembra celare più di qualche segreto.

Il patte dell'abate nero conferma la bontà di questa nuova saga e fa venire una gran voglia di mettere le mani sul prossimo episodio.

L'AUTORE
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni); il primo volume della Secretum Saga L'eredità dell'abate nero.

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