Recensione: I quattro cigni, di Winston Graham. Il nuovo capitolo della saga di Poldark

Titolo: I quattro cigni. La saga di Poldark
Autore: 
Winston Graham
Editore: Sonzogno
Pagine: 514
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Ritorna nella librerie il nuovo e attesissimo volume della saga dedicata ai Poldark, scritta magistralmente da Winston Graham, e narrante le avventure di diverse famiglie importanti di una società della Cornovaglia settecentesca. In questo nuovo scritto, intitolato I quattro cigni, ritroviamo i personaggi di sempre che cercano di riprendersi dalla bufera della guerra francese e sopravvivere in un clima politico
incerto. 

La vita del capitano Ross Poldark -di ritorno dalla Francia dove nel volume precedente aveva salvato il suo amico Dwight- viene scombussolata da quattro cigni: il primo, sua moglie Demelza che, dopo il cocente tradimento, comincia a provare simpatie inaspettate per Hugh Armitage, un giovane che lo stesso Ross aveva salvato dalla prigionia francese. Armitage è un uomo delicato, fatto di lettere d’amore, poesie, disegni e grande rispetto per Demelza che dal canto suo, per quanto possa essere attratta dall’idea di un amore platonico e candido, ripensa continuamente al capitano tenebroso che ha sposato. Il secondo cigno, Elizabeth, vecchia fiamma di Ross che si ritrova ad affrontare i cambiamenti psicologici del marito, George Warleggan, provato dal seme dell’insicurezza paterna installatogli dalla defunta zia Agatha; Caroline, in continuo contrasto con il marito Dwight provato dalle angherie della guerra, delle torture in prigione, e dalle differenze abissali tra i due; ed infine Morwenna, la giovane ragazza fragile che per colpa di terze parti aveva sposato Mr. Whitworth, un violento e viscido vicario dedito esclusivamente ai piaceri lussuriosi. In questa nuova avventura, sarà sempre più lacerata nell’animo, e divisa per l’amore sconfinato che prova per Drake. Per il capitano Ross però, i problemi si moltiplicano quando Lord Basset, gli propone di assumere la carica di giudice di pace e trovare così dei compromessi che possano unire ricchi e poveri.

Lo stile dell’autore è come sempre fluido e caratterizza un linguaggio semplice e facilmente comprensibile. La particolarità di questo nuovo volume, a mio avviso, risiede nella crescita e nei cambiamenti psicologici che i diversi personaggi dimostrano: da Ross che da impulsivo, tramuta in qualcuno di più riflessivo e introverso; a Demelza che da brillante e solare, sperimenta i dispiaceri dei tradimenti fisici e del cuore; ad Elizabeth, la cui l'algidità viene scossa dalle insicurezze coniugali e dai segreti pericolosi; a Caroline, giovane ereditiera che cerca di scendere a compromessi con un marito che ha vissuto un’esistenza completamente opposta alla sua; a Morwenna, una ragazza gentile e sorridente che si trasforma in una donna spezzata, esasperata e in cerca di aiuto. Inoltre, ad accompagnare il tutto, non mancano le minuziose descrizioni paesaggistiche della selvaggia e indomita Cornovaglia fatta di venti, tempeste, scogliere, lussuose dimore in pietra e poveri villaggi di capanne.

In conclusione, anche questo sesto volume si è rivelato interessante e ricco di nuove sfumature. Consigliato!

L'AUTORE
Winston Graham nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Con Demelza nel 2017 Sonzogno ha iniziato la pubblicazione integrale in italiano di tutte le sue opere.

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