Recensione: La straniera, di Stefan Hertmans

Titolo: La straniera
Autore: Stefan Hertmans
Editore: Marsilio
Pagine: 328
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,00 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

La Marsilio editori non si smentisce mai in fatto di romanzi straordinari e inediti come la nuova perla intitolata La Straniera di Stefan Hertmans, un libro intrigante e pregno di tematiche attualissime. Tutto ha origine grazie ad un documento storico ritrovato dallo stesso scrittore in Francia in cui sono riportati frammenti della storia della protagonista, in seguito arricchita dagli studi dell’autore. Tutto è ambientato nell’Europa medievale, in un tempo di instabilità politica e religiosa, dove le crociate venivano usate come pretesto per ogni guerra. A Rouen, in Francia, una giovane nobildonna normanna di diciassette anni di nome Vigdis Adelais si innamora di David, studente alla yeshivah di Rouen e figlio di un potente rabbino. Il loro amore proibito a causa delle credenze differenti, provoca uno scandalo clamoroso che spinge la ragazza a fuggire con l’amato nel sud della Francia dove cambierà il suo nome in Hamoutal e si convertirà alla religione di David. Le cose per la protagonista, non si metteranno bene perché ben presto lei e la sua nuova famiglia saranno trovati dagli scagnozzi del padre, nonché cavalieri nelle crociate che non esiteranno a uccidere il marito e a rapire i suoi due figli. Hamoutal si imbarca così in un lungo viaggio che la porterà dalla Francia al sud dell’Italia, per poi imbarcarsi per l’Egitto nella speranza di ritrovare i suoi bambini e non soccombere al dolore per la perdita e alla paura...


Lo stile dell’autore è elegante e caratterizza un linguaggio sofisticato ma comprensibile. A primo impatto, ciò che salta subito all’occhio sono le tematiche che possiamo trovare all’interno del romanzo: dall’odio per il prossimo; all’antisemitismo; alla paura dettata dalla diversità; alle difficoltà e ai dolori che si ritrovano ad affrontare gli immigrati; ai pregiudizi verso credenze differenti; all’immoralità di atti giustificati in nome di un bene comune inesistente. Per quanto riguarda la protagonista, oserei definirla una donna all’avanguardia per i suoi tempi. Una figura che con ferma convinzione e coraggio, ha osato sfidare l’autorità paterna e quella religiosa inseguendo il proprio sogno e dando spazio all’amore, senza cedere al materialismo e al fanatismo. Non da meno invece, sono le ambientazioni, diverse e descritte magistralmente dall’autore che senza indugio trasporta il lettore tra i viottoli di una semplice cittadina montana francese; ci fa salpare mari nostrani agitati; ci mostra una Sicilia islamica; fino a raggiungere l’Egitto, una terra selvaggia ed esotica. A mio avviso, questo romanzo anticipa di un millennio qualcosa di attuale, qualcosa che ancora oggi molte persone si ritrovano a contrastare e a combattere per donare maggiore libertà. In conclusione è un libro davvero ben fatto che consiglio a tutti senza distinzione di genere.

L'AUTORE
Tra le voci più importanti della letteratura di lingua nederlandese contemporanea, Stefan Hertmans (Gand 1951) vive a Bruxelles. Tradotto in ventiquattro lingue e premiato con i riconoscimenti letterari più prestigiosi del suo paese, ha ottenuto con Guerra e trementina (Marsilio 2015), selezionato per il Man Booker International Prize, un imponente successo internazionale di critica e pubblico. La straniera è il suo secondo romanzo pubblicato in Italia.

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