Esilio, memoria, identità: seguendo le suggestioni di questi temi universali, fili sottili che tessono le trame della letteratura e della vita, da sabato 15 a sabato 22 marzo 2025, il festival Dedica di Pordenone inviterà il pubblico a un viaggio fra parole, immagini e suoni per esplorare l'opera e il mondo di Kader Abdolah, protagonista dell’edizione 2025. Lo scrittore iraniano-olandese, figura di spicco della letteratura internazionale, segnato da un’esperienza di esilio che ha reso la sua voce ancora più incisiva e necessaria, autore che ha fatto della libertà di espressione e del dialogo fra culture il cuore della sua narrazione, sarà al centro degli undici appuntamenti in programma. Lungo il percorso si susseguiranno incontri, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre. E con Abdolah interverranno prestigiosi ospiti, fra i quali Ramin Bahrami, uno dei più grandi pianisti internazionali, straordinario interprete di Bach, e Manoocher Deghati, autore della mostra Eyewitness: Iran, celebre fotoreporter, per anni inviato su fronti di guerra, vincitore del World Press Photo. Deghati conosce Kader Abdolah dai tempi dell’università e come lui ha subito la sorte dell’esilio: i due si incontreranno nuovamente, dopo decenni, proprio a Dedica.
DEDICA UNIVERSITÀ E SCUOLA
Due gli appuntamenti con il mondo accademico, con il quale Dedica prosegue la collaborazione. Conversazione con Kader Abdolah è in programma martedì 18 marzo, alle 11.30, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, introdotta dal docente e direttore del festival Incroci di Civiltà Flavio Gregori; mercoledì 19 marzo, alle 10.30, all’Università degli Studi di Udine, dialogherà con l’autore Lucia Fiorella, docente di letteratura inglese. Dedica continua a rivolgere un’attenzione particolare alle nuove generazioni con percorsi specifici riservati agli studenti di ogni età, coordinati da Annamaria Manfredelli, Daniela Gasparotto e Annamaria Coviello. I giovani delle scuole secondarie di secondo grado parteciperanno allo storico percorso che culminerà venerdì 21 marzo, alle 15, nel convento di San Francesco, con la premiazione del concorso Parole e immagini per Kader Abdolah el’incontro esclusivo fra l’autore e gli studenti del progetto Leggere con Dedica. Le scuole primarie e secondarie di primo grado di Pordenone a marzo e aprile prenderanno parte al percorso di narrazione Favole persiane, a cura dell’Associazione culturale 0432. Alle scuole primarie dell'IC di Aviano è riservata la lettura dal titolo Storie con le gambe lunghe, dai libri di Kader Abdolah, curata da Maria Balliana, giornalista e autrice.
Il festival sarà anche il palcoscenico per la prima presentazione nazionale della nuova edizione italiana del libro IL MESSAGGERO. Vita di Muhammad il Profeta (Iperborea), in uscita a marzo. Il cuore pulsante di Dedica, festival che mantiene la sua unicità a livello internazionale grazie alla cifra dell’approfondimento di un unico autore, resta la letteratura, intesa come chiave per esplorare nuovi mondi e superare confini, nella convinzione che solo attraverso la conoscenza e il dialogo si possano abbattere le barriere culturali. Come sottolinea Antonino Frusteri, presidente dell’Associazione culturale Thesis, organizzatrice dell'evento, “in un momento storico in cui le questioni geopolitiche e i diritti umani in Iran sono più che mai attuali, il festival offrirà anche una preziosa occasione per comprendere una realtà complessa e apparentemente lontana, che merita invece un’attenzione profonda”. Kader Abdolah è autore che si distingue per la sua capacità straordinaria di intrecciare passato e presente, realtà e immaginazione. “Le sue opere costruiscono un ponte culturale fra la letteratura persiana e quella occidentale, abbattendo stereotipi e promuovendo una conoscenza reciproca”, afferma Claudio Cattaruzza, curatore del festival e della monografia Dedica a Kader Abdolah, sottolineando “la grande forza poetica ed evocativa” che caratterizza “la scrittura lineare, suggestiva e avvolgente dell’autore”.
L’EVENTO INAUGURALE E IL SIGILLO DELLA CITTÀ
L'inaugurazione del festival e il primo incontro dell’autore con il pubblico avranno luogo sabato 15 marzo, alle 16.30, nel Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, con un intervento del critico letterario e saggista Alessandro Zaccuri, che guiderà il pubblico alla scoperta dell'universo narrativo di Abdolah. Seguirà la consegna del Sigillo della Città allo scrittore, un riconoscimento che celebra l'affetto e l'accoglienza di Pordenone verso gli ospiti di Dedica.
IL PROGRAMMA
Fra gli appuntamenti più attesi, domenica 16 marzo, in biblioteca civica, alle 10.30, l’inaugurazione della mostra fotografica Eyewitness: Iran di Manoocher Deghati, toccante viaggio visivo fra storia, conflitto e resistenza. “Le mie fotografie dall’Iran non sono solo immagini, ma parte della mia vita, testimonianza delle crude verità di una nazione in subbuglio”, racconta il fotoreporter. Il programma proseguirà con due intense letture teatrali tratte dai romanzi di Abdolah: Scrittura cuneiforme (lunedì 17 marzo, 20.45, Convento di San Francesco) e Il corvo (mercoledì 19 marzo, 20.45, Convento di San Francesco), che porteranno in scena il tema dell'esilio, del ricordo e della ricerca di un'identità. Scrittura cuneiforme sarà curata da uno dei più grandi registi e autori teatrali italiani, Gabriele Vacis (primo protagonista di Dedica, nel 1995, con Laboratorio Teatro Settimo), con l'attore Lorenzo Tombesi, scenofonia e allestimento di Roberto Tarasco, scenografo di acclamata esperienza. Il corvo vedrà invece protagonista Giuseppe Cederna, attore apprezzato per le sue intense interpretazioni teatrali e cinematografiche, accompagnato dalle musiche dal vivo di Pino e Flavio Cangialosi. Di sicuro interesse sarà anche la proiezione del documentario di Fabrizio Polpettini Getting older is wonderful (martedì 18 marzo, 20.45, Cinemazero), che ripercorre la storia dello scrittore e il suo percorso di integrazione in Occidente. Con il commento e le considerazioni di Riccardo Costantini (Cinemazero), Fabrizio Polpettini e Kader Abdolah. Giovedì 20 marzo (20.45, Convento di San Francesco) Abdolah e Alessandra Iadicicco, giornalista e traduttrice, presenteranno IL MESSAGGERO. Vita di Muhammad il Profeta (Iperborea), in uscita a marzo, personalissima rilettura della vita di Maometto in chiave letteraria e racconto della complessità di un’avventura umana, religiosa e politica che l’Occidente non può eludere. Venerdì 21 marzo (20.45, Convento di San Francesco) il festival si aprirà al confronto geopolitico con L’enigma persiano. L’Iran e i conflitti in Medio Oriente, un incontro con l'esperto di relazioni internazionali Francesco Strazzari condotto da Cristiano Riva. Gran finale sabato 22 marzo, nel Teatro Verdi, alle 20.45, con Tra Oriente e Occidente, il concerto di Ramin Bahrami, evento speciale in cui la musica di Bach, Mozart, Chopin e altri grandi compositori dialogherà con le melodie persiane, creando un ponte ideale fra culture diverse.
L’EVENTO INAUGURALE E IL SIGILLO DELLA CITTÀ
L'inaugurazione del festival e il primo incontro dell’autore con il pubblico avranno luogo sabato 15 marzo, alle 16.30, nel Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, con un intervento del critico letterario e saggista Alessandro Zaccuri, che guiderà il pubblico alla scoperta dell'universo narrativo di Abdolah. Seguirà la consegna del Sigillo della Città allo scrittore, un riconoscimento che celebra l'affetto e l'accoglienza di Pordenone verso gli ospiti di Dedica.
IL PROGRAMMA
Fra gli appuntamenti più attesi, domenica 16 marzo, in biblioteca civica, alle 10.30, l’inaugurazione della mostra fotografica Eyewitness: Iran di Manoocher Deghati, toccante viaggio visivo fra storia, conflitto e resistenza. “Le mie fotografie dall’Iran non sono solo immagini, ma parte della mia vita, testimonianza delle crude verità di una nazione in subbuglio”, racconta il fotoreporter. Il programma proseguirà con due intense letture teatrali tratte dai romanzi di Abdolah: Scrittura cuneiforme (lunedì 17 marzo, 20.45, Convento di San Francesco) e Il corvo (mercoledì 19 marzo, 20.45, Convento di San Francesco), che porteranno in scena il tema dell'esilio, del ricordo e della ricerca di un'identità. Scrittura cuneiforme sarà curata da uno dei più grandi registi e autori teatrali italiani, Gabriele Vacis (primo protagonista di Dedica, nel 1995, con Laboratorio Teatro Settimo), con l'attore Lorenzo Tombesi, scenofonia e allestimento di Roberto Tarasco, scenografo di acclamata esperienza. Il corvo vedrà invece protagonista Giuseppe Cederna, attore apprezzato per le sue intense interpretazioni teatrali e cinematografiche, accompagnato dalle musiche dal vivo di Pino e Flavio Cangialosi. Di sicuro interesse sarà anche la proiezione del documentario di Fabrizio Polpettini Getting older is wonderful (martedì 18 marzo, 20.45, Cinemazero), che ripercorre la storia dello scrittore e il suo percorso di integrazione in Occidente. Con il commento e le considerazioni di Riccardo Costantini (Cinemazero), Fabrizio Polpettini e Kader Abdolah. Giovedì 20 marzo (20.45, Convento di San Francesco) Abdolah e Alessandra Iadicicco, giornalista e traduttrice, presenteranno IL MESSAGGERO. Vita di Muhammad il Profeta (Iperborea), in uscita a marzo, personalissima rilettura della vita di Maometto in chiave letteraria e racconto della complessità di un’avventura umana, religiosa e politica che l’Occidente non può eludere. Venerdì 21 marzo (20.45, Convento di San Francesco) il festival si aprirà al confronto geopolitico con L’enigma persiano. L’Iran e i conflitti in Medio Oriente, un incontro con l'esperto di relazioni internazionali Francesco Strazzari condotto da Cristiano Riva. Gran finale sabato 22 marzo, nel Teatro Verdi, alle 20.45, con Tra Oriente e Occidente, il concerto di Ramin Bahrami, evento speciale in cui la musica di Bach, Mozart, Chopin e altri grandi compositori dialogherà con le melodie persiane, creando un ponte ideale fra culture diverse.
DEDICA UNIVERSITÀ E SCUOLA
Due gli appuntamenti con il mondo accademico, con il quale Dedica prosegue la collaborazione. Conversazione con Kader Abdolah è in programma martedì 18 marzo, alle 11.30, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, introdotta dal docente e direttore del festival Incroci di Civiltà Flavio Gregori; mercoledì 19 marzo, alle 10.30, all’Università degli Studi di Udine, dialogherà con l’autore Lucia Fiorella, docente di letteratura inglese. Dedica continua a rivolgere un’attenzione particolare alle nuove generazioni con percorsi specifici riservati agli studenti di ogni età, coordinati da Annamaria Manfredelli, Daniela Gasparotto e Annamaria Coviello. I giovani delle scuole secondarie di secondo grado parteciperanno allo storico percorso che culminerà venerdì 21 marzo, alle 15, nel convento di San Francesco, con la premiazione del concorso Parole e immagini per Kader Abdolah el’incontro esclusivo fra l’autore e gli studenti del progetto Leggere con Dedica. Le scuole primarie e secondarie di primo grado di Pordenone a marzo e aprile prenderanno parte al percorso di narrazione Favole persiane, a cura dell’Associazione culturale 0432. Alle scuole primarie dell'IC di Aviano è riservata la lettura dal titolo Storie con le gambe lunghe, dai libri di Kader Abdolah, curata da Maria Balliana, giornalista e autrice.