Recensione: Get dirty. Il sapore della vendetta, di Gretchen McNeil

Titolo:
Get dirty. Il sapore della vendetta
Autore: Gretchen McNeil
Editore: DeA
Pagine: 392
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 15,90 €

Recensione a cura di Daniela

Get dirty ci riporta in California, tra i prestigiosi corridoi del liceo Bishop DuMaine, dove quattro studentesse, Kitty, Olivia, Margot e Bree, hanno fondato la DGM, una società segreta nata allo scopo di punire con l'umiliazione pubblica gli atteggiamenti prepotenti che, alcuni compagni di liceo, attuano a discapito dei più deboli. Il libro precedente, Get Even, si conclude con l'aggressione di Margot, che lasciamo sul letto di un ospedale in coma e l'arresto di Bree, che si sacrifica per garantire l'anonimato della DGM. In questo capitolo conclusivo quindi, troviamo la DGM a metà delle forze: Kitty e Olivia hanno non solo il compito di scagionare Bree, smascherando l'assassino che si nasconde dietro agli omicidi che firma a nome della DGM, ma devono proteggere se stesse e gli affetti più cari, poiché l'assassino minaccia di portarli via. 


Ritroviamo quindi i personaggi del primo capitolo che, unendosi alla DGM, assumono un ruolo chiave nella vicenda, aiutando le protagoniste a sbrogliare la matassa delle misteriose sparizioni e dei nuovi omicidi che gettano sempre più ombre sui membri della società segreta. Vendetta e fiducia si intrecciano in questo young adult con caratteristiche decisamente noir, dove l'amore resta comunque un tema ricorrente e si alterna alle problematiche familiari dei protagonisti che, in questo nuovo capitolo, vengono approfondite, trovando un punto di svolta nella chiarificazione dei legami che si sono sgretolati sotto il peso del silenzio. Lo stile è semplice e incalzante: nonostante i toni ironici e brillanti, subisce inevitabilmente l'influenza dei colpi di scena, stimolando la curiosità del lettore che non può fare a meno di restare con il fiato sospeso durante tutta la lettura, in particolar modo nella parte risolutiva della storia.


Questo romanzo apre una riflessione molto importante sulle motivazioni che possono spingere le persone ad assumere comportamenti da bullo, molto spesso infatti, sono persone dalla personalità fragile che probabilmente hanno alle spalle problematiche di natura familiare o esperienze spiacevoli. Si profila dunque una visione nuova che tende a sensibilizzare i lettori, a cui è rivolto il target del romanzo, sullo spinoso tema chiave della dilogia di Gretchen McNeil, nella speranza forse, di arginare gli effetti devastanti che questo fenomeno può apportare a chi ne cade vittima.

L'AUTRICE
Gretchen McNeil è artista, cantante e, dal 2011, scrittrice di romanzi young adult. I suoi libri hanno vinto numerosi premi, sono ai primi posti delle classifiche e sono stati tradotti in otto lingue. Dal romanzo Get Even e dal suo seguito, Get Dirty, BBC e Netflix hanno tratto una serie tv dal ritmo serrato e implacabile.

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