Recensione: Kipp, di Dean Koontz

Titolo
: Kipp
Autore: Dean Koontz
Editore: Time Crime
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 16,90 €

Acquista su Amazon: https://amzn.to/46oOs0i

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Kipp è un romanzo che fonde suspense, affetto e domande morali; un intreccio che spinge il lettore a riflettere su quanto siamo disposti a rischiare per amore, giustizia e protezione. Woody Bookman ha undici anni e non ha mai pronunciato una parola. È un ragazzo autistico che comunica poco con il mondo, ma dentro di sé nasconde una sensibilità acutissima. Vive con sua madre, Megan, che da anni lo protegge con tenacia dopo la morte misteriosa del marito. Proprio quel lutto pesa ancora sulla famiglia: Woody è convinto che il padre non sia morto per caso, ma sia stato vittima di un piano oscuro, e teme che lo stesso pericolo incomba ora su di lui e su sua madre. Parallelamente conosciamo Kipp, un cane speciale, appartenente a una stirpe di cani con una facoltà straordinaria: una rete di pensieri e percezioni che li unisce come in una sorta di lingua segreta. Kipp sente che da qualche parte c’è un ragazzo che ha bisogno di lui e decide di mettersi in cammino, guidato da un istinto che è anche chiamata morale. Il vero nemico è Dorian Purcell, uomo potente e spietato, che ha costruito la propria fortuna su esperimenti genetici azzardati e crudeli. Dietro il suo volto rispettabile si nasconde la volontà di manipolare la vita, creare esseri “potenziati” e allungare la propria esistenza a qualunque costo. È lui l’artefice della morte del padre di Woody e ora ha puntato gli occhi anche sul ragazzo e sulla madre. Le linee narrative si intrecciano: Woody, pur senza voce, riesce a captare la presenza di Kipp e inizia con lui un dialogo silenzioso ma potentissimo. L’incontro tra i due rappresenta la svolta: un bambino che non parla e un cane che sa ascoltare si ritrovano per proteggere chi amano e per opporsi a una minaccia che sembra invincibile. Con il sostegno di Megan e di pochi altri alleati, Woody e Kipp dovranno affrontare fughe, pericoli e scelte difficili...

Al centro del romanzo c’è Woody Bookman, un bambino autistico di undici anni che non ha mai parlato. La sua voce non passa dalle parole ma dal pensiero: la sua percezione del mondo è intensa, capace di cogliere dettagli che agli altri sfuggono. Woody è fragile ma anche dotato di una sensibilità quasi soprannaturale. Il suo silenzio diventa forza narrativa: ogni gesto, ogni sguardo, ogni intuizione pesa più di mille discorsi. Megan, sua madre, è il volto della resilienza: vedova giovane, segnata dalla perdita del marito, vive sospesa tra paura e determinazione. È un personaggio umano, credibile, che incarna la lotta quotidiana di una madre che vuole difendere il figlio a ogni costo, pur consapevole di essere in una posizione vulnerabile contro avversari potenti. Kipp, il cane dotato di straordinarie capacità percettive, non è una semplice “spalla” ma un vero protagonista. Rappresenta la purezza dell’istinto, la lealtà e la capacità di vedere oltre ciò che gli uomini credono possibile. Con Woody instaura un legame commovente, che diventa simbolo di comunicazione autentica, libera da barriere. Sul versante opposto troviamo Dorian Purcell, antagonista raffinato e inquietante. È un uomo che ha fatto del potere e della ricerca dell’immortalità la propria ossessione. La sua mente calcolatrice, il disprezzo per la sofferenza altrui e la volontà di piegare la scienza al dominio personale lo rendono un cattivo credibile, perché radicato nelle paure concrete della nostra epoca. Accanto a loro compaiono figure secondarie che completano il quadro: amici fidati, complici del nemico, scienziati corrotti o idealisti. Ognuno aggiunge un tassello a un intreccio che alterna quotidianità e orrore.

Dean Koontz adotta uno stile diretto, fatto di capitoli brevi e ritmo serrato. Alterna scene di suspense a momenti intimi e familiari, creando un contrasto che tiene il lettore sempre all’erta. Il linguaggio è semplice ma evocativo: Koontz non indulge in tecnicismi ma preferisce la chiarezza, rendendo accessibili anche i momenti più complessi. Il risultato è un romanzo che si legge con scorrevolezza e che mantiene viva la curiosità fino alla fine. Tra le tematiche centrali emergono la fiducia, la diversità, la responsabilità verso gli altri, il sacrificio, la natura dell’intelligenza e del linguaggio. Il libro solleva domande: cos’è che rende umano un essere? È solo il parlare, o anche il guardare, sentire, prendersi cura? E quanto siamo disposti a rischiare per proteggere le persone a cui vogliamo bene? In conclusione, Kipp è un romanzo che unisce suspense e sentimento. Non è solo una storia di minacce e inseguimenti, ma un racconto sulla capacità di resistere, di comunicare oltre i limiti, di credere nella forza dei legami.

Acquista su Amazon: https://amzn.to/46oOs0i

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...