Recensione: Tre insoliti delitti, di Matteo Strukul

Titolo:
Tre insoliti delitti
Autore: Matteo Strukul
Editore: Newton Compton
Pagine: 223
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 9,90 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Bari, dicembre 1199. Il cavaliere Kaspar Trevi, giunto in città quasi per caso, viene pregato da alcuni uomini di un malfamato rione di liberarli da una strega. Kaspar infatti, pur appartenendo all'Ordine dei Templari di Gerusalemme, è quello che si può definire un cavaliere esorcista, esperto di demonologia. Proprio per questo, quando si trova di fronte a Carmela, Kaspar intuisce subito che il maligno non c'entra nulla e decide di aiutarla seguendo l'esempio di San Nicola. Dopo aver messo in salvo la donna, Kaspar viene inaspettatamente convocato da Marcovaldo di Annweiler, reggente imperiale del Regno di Sicilia, che gli affida il compito di trovare una donna, Filomena Monforte, dama della regina Costanza d'Altavilla, morta qualche mese prima. Filomena infatti, esperta di erbe, è accusata di stregoneria e dell'omicidio di Giuseppe Filangieri, un tempo consigliere della regina, ritrovato impiccato ai merli della torre del castello con il ventre squarciato e le viscere di fuori. 

Marcovaldo di Annweiler in 
un'illustrazione
di Pietro da Eboli
Pur non credendo alla colpevolezza della ragazza, Kaspar non può esimersi dall'accettare l'incarico. La sua ricerca lo porterà dapprima a Roma e dopo a Venezia, dove scoprirà l'esistenza di un complotto che va ben oltre le sue aspettative. Seguendo la scia dei delitti, Kaspar dovrà trovare la donna prima di uno spietato sicario, che proprio lui, inconsapevolmente, ha messo sulle sue tracce.

Tre insoliti delitti è un thriller storico ambientato nell'atmosfera mistica del Natale medievale. Proprio in questo periodo si diffuse in Europa l'usanza di festeggiare San Nicola con lo scambio dei doni il giorno del Santo, il 6 dicembre, a commemorazione della generosità mostrata da Nicola verso alcune prostitute e alcuni fanciulli, da cui la leggenda legata alla magica figura di Babbo Natale. Strukul non a caso ambienta il romanzo tra Bari e Venezia, le due città che si contesero le reliquie del Santo, conservate tra la Basilica di San Nicola a Bari e l'Abbazia di San Nicolò del Lido nella città lagunare. E' questo lo sfondo nel quale si dipanano le avventure di Kaspar, cavaliere templare atipico, a tratti anacronistico, dall'intelligenza fine e il cuore puro, pronto a combattere per difendere alcuni valori imprescindibili. 

Strukul come sempre si rivela abile nel tessere una trama che mescola fiction e realtà storica: da una parte le vicende di Filomena, personaggio frutto della fantasia dell'autore, l'affascinante dama capace di sedurre ogni uomo e per questo ritenuta una strega; dall'altra lo storico conflitto tra il reggente imperiale Marcovaldo di Annweiler, nominato dall'imperatore Filippo di Svevia, e il papa Innocenzo III per il dominio del Regno di Sicilia. Il libro si legge velocemente grazie ad una scrittura asciutta e capitoli brevi che trascinano il lettore dritto alla Vigilia di Natale, quando la resa dei conti metterà di fronte l'intrepido Kaspar con lo spietato sicario assetato di sangue. 

Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. È laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Diritto europeo e membro della Historical Novel Society. Le sue opere sono in corso di pubblicazione in quaranta Paesi e opzionate per il cinema. Per la Newton Compton ha esordito con la saga sui Medici, che comprende Una dinastia al potere (vincitore del Premio Bancarella 2017), Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia. Successivamente ha pubblicato Inquisizione Michelangelo, Le sette dinastie, La corona del potere, Dante enigma, Il cimitero di Venezia e Tre insoliti delitti.

 

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