Recensione: Una lama nel cuore. La saga di Poldark vol. 11, di Winston Graham

Titolo:
Una lama nel cuore. La saga di Poldark vol. 11
Autore: Winston Graham
Editore: Sonzogno
Pagine: 608
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 19,00 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

La casa editrice Sonzogno qualche mese fa ha portato in Italia l’undicesimo, nonché penultimo volume della saga dedicata ai Poldark e scritta da Winston Graham, che ha accompagnato i lettori negli ultimi anni, appassionando diverse generazioni alla storia. Questo nuovo romanzo intitolato Una lama nel cuore, ci porta in un'Europa che ancora risente degli echi delle guerre mosse da Napoleone Bonaparte che si trova in esilio all’Elba. I Poldark sono in Cornovaglia e nonostante la vita sembri tranquilla, serpeggia un certo malumore e scontento a cui Demelza non sa trovare una causa precisa; e ben presto la cosa trova conferma quando la vita dei nostri amati protagonisti viene scossa di nuovo perché Ross viene inviato a Parigi come osservatore indipendente della situazione francese per conto del governo inglese. Ed è così che la famiglia si divide: il capitano e Demelza, insieme alla figlia tredicenne Isabella-Rose e al figlio piccolo Henry giungono nella scintillante città dei lumi dove la loro vita sarà tutta un turbine di alta società e intrighi; Jeremy e sua moglie Cuby sono a Bruxelles perché lui è un soldato mandato a combattere per il governo inglese; mentre Clowance insieme a suo marito Stephen resta in Cornovaglia cercando di tenere insieme le redini del suo burrascoso matrimonio. Ma questa apparente pace è destinata a durare poco perché Napoleone fa ritorno in Francia dopo il suo esilio, solo per scatenare un’ulteriore guerra ed essere sconfitto a Waterloo, e a pagarne le conseguenze non sarà solo il governo francese, ma molte famiglie tra cui i Poldark che subiranno un duro colpo, una vera e propria lama nel cuore che lascerà un vuoto incolmabile.


Graham come sempre ha uno stile fluido nonostante utilizzi un linguaggio elegante e forbito. Personalmente penso che la vera novità di questo romanzo sia il cambiamento psicologico e caratteriale di Demelza, conosciuta da tutti i lettori come determinata, allegra, e piena di energie positive. Qui invece, ritroviamo una donna seria, immersa nei propri pensieri e distaccata dai modi accesi che aveva nei romanzi precedenti. La sua controparte maschile invece, Ross, è più pacato e meno irruento, anche se conserva la sua indole ribelle che ha trasmesso sicuramente ai suoi figli maggiori Jeremy e Clowance che, non esitano a cacciarsi nei guai e ad essere in prima linea quando si tratta di combattere per le giuste cause. Questo penultimo romanzo affronta poi la tematica della morte, di come venga accettata una perdita, e della malinconia che aleggerà per sempre tra i familiari della persona scomparsa. In conclusione, è un volume dai toni più tristi e inquieti, ma che lascerà il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina.

L'AUTORE
Winston Graham (1908-2003), nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth, in Cornovaglia, è stato un prolifico romanziere inglese, noto principalmente per la saga di Poldark, la grande opera della sua vita in dodici volumi, e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Lo straniero che viene dal mare è l'ottavo episodio della fortunata serie storica ambientata tra il 1783 e il 1820, pubblicata per la prima volta in Inghilterra nel 1945, e di cui Sonzogno ha già tradotto Ross Poldark (2016), Demelza (2017), Jeremy Poldark (2017), Warleggan (2018), La luna nera (2018), I quattro cigni (2019), La furia della marea (2019), Lo straniero venuto dal mare (2020), La danza del mulino (2020), La coppa dell'amore (2021).

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